Atlas Alzate Brianza

Foto di Donatella Simonetti e Filippo Simonetti

L’abitato di Alzate, situato su un colle, esemplifica nel suo impianto l’aggregazione compatta dell’abitato attorno al castrum di epoca romana cui questo, come altri insediamenti lariani, deve la propria origine. Il centro storico è costituito essenzialmente da due strade quasi perpendicolari fra loro in cui si riconosce lo schema etrusco-romano del Cardo-Decumano, al cui incrocio vi è la piazza con la Torre altomedioevale. Nel centro tra il ‘500 ed il ‘600 si collocano le due ville degli antichi feudatari: una, la Villa Alciati ora Baragiola, adiacente alla torre, con il vasto parco che si estende verso nord-ovest e l’altra, Villa Odescalchi, al centro di vaste proprietà terriere di cui si ha notizia dal ‘500. L’abitato è rappresentato nel Catasto Teresiano del 1721 stretto intorno alle ville, mentre le case che si andranno a collocare in fregio alla via principale non sono ancora presenti. Il borgo infatti si espande lungo la via fino al piano durante il 1800.

Architetture di interesse
Torre medioevale.
Villa Baragiola, via Anzani 3, palazzo Alciati sino al 1798, castello feudale del borgo, rimaneggiato tra Otto e Novecento, il pronao, dell’inizio ‘900 (arch. Federico Frigerio), riprende forme neoclassiche, il grande parco è comunale dagli anni ’80.
Villa Odescalchi (ora albergo), via Anzani 12 è frutto di un intervento di Tommaso Odescalchi negli anni prossimi alla sua morte, 1686, su un edificio già esistente acquistato dalla famiglia un secolo prima.
Chiesa di S. Giorgio, via Alciato, sec. XVII; all’interno, in una cappella laterale un pregevole ciclo di affreschi cinquecenteschi di ispirazione leonardesca. L’attuale aspetto dell’edificio risale ad interventi secenteschi.
Cortina edilizia ottocentesca, lungo via Diaz.

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