Atlas Area Monumentale

Foto di Donatella Simonetti e Filippo Simonetti

L’area è articolata attorno a due vuoti entrambi eredità dello scomparso sistema difensivo della città: l’area di rispetto del Castello, ora piazza Verdi, e il Baluardo di Porta Portello, ora piazza del Popolo. Ancora parzialmente irrisolta per la mancata definizione degli spazi liberi attraversati dai percorsi stradali e dalla ferrovia, l’area comprende rilevanti architetture che rappresentano momenti significativi della storia cittadina: il Duomo, il Teatro Sociale, i resti del Palazzetto Rusca, la Casa del Fascio.

Architetture di interesse
Palazzetto Rusca (detto anche Palazzo Pantera), piazza Verdi/via Rodari 9, XIV-XV secolo.
Cattedrale di Santa Maria Assunta, piazza del Duomo, insistente sull’area della Cattedrale di Santa Maria Maggiore (XI secolo); navate e facciata: XV secolo; rivestimento esterno e absidi: XVI- XVII secolo; cupola XVIII secolo.
Teatro Sociale, piazza G. Verdi/via Bellini, 1808-13, ing. Giuseppe Cusi; ampliamenti successivi fino al 1855; insistente sull’area Castello della Torre Rotonda, XIII-XVI-XVIII secolo.
Casa del Fascio, piazza del Popolo, 1932-36, arch. Giuseppe Terragni.
Palestra Negretti, via Partigiani 8, 1933-34, ing. Luciano Trolli.
Edificio dell’Unione dei Lavoratori dell’Industria (ora ASL), via Pessina/via Partigiani, 1938-43, arch.tti Cesare Cattaneo, Pietro Lingeri, ing.ri Luigi Origoni, Renato Uslenghi ; ristrutturazione e ampliamento del 1960-62 arch. Pietro Lingeri.
Edificio commerciale, direzionale e residenziale, via Pessina 3, 1999-2002(ristrutturazione) arch.tti Marco Balzarotti, Renato Conti.