Atlas Baggio

Foto di Donatella Simonetti e Filippo Simonetti

Baggio è il più grande insediamento stagionale (detto maggengo o monte) della Valle di Livo ed è raggiungibile solamente attraverso un’erta scalinata, scandita con regolarità da una Via Crucis che s’inerpica verso il borgo. È composto da piccoli edifici molto ravvicinati tra loro e caratterizzati da diverse tipologie, a seconda della funzione e del periodo di costruzione. Per la maggior parte sono composti da un nucleo dedicato alla cura del bestiame, con una stalla nella parte inferiore e un fienile nella parte superiore, e da un secondo nucleo più piccolo destinato invece ad abitazione e all’essiccazione delle castagne.
La struttura urbanistica è accentrata ma, a differenza di altri casi, è qui di maggiori dimensioni e ben conservata. Queste caratteristiche rendono unico il piccolo borgo. Tutti i dettagli di questo panorama come i materiali (pietra e legno), la tipologia, la collocazione sul pendio e l’orientamento dei manufatti, fanno riferimento ad una antica tradizione costruttiva coerente con la loro destinazione e con il paesaggio che li accoglie.