Atlas il quartiere di Camerlata

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Area di fondamentale importanza strategica quale punto di confluenza delle strade che collegano alle principali località limitrofe (Cantù, Milano, Varese). L’impianto insediativo riflette questo carattere nodale e ha nella piazza, dove i vari flussi convergono per incanalarsi verso il centro cittadino, il fulcro vitale e simbolico. La grande accessibilità dell’area ha nel tempo favorito l’insediarsi di residenziale, produttivo e terziario e questa eterogeneità funzionale appare oggi come uno dei tratti peculiari del quartiere.

Architetture di interesse
Fontana, piazza Camerlata, 1935-36 (progetto e realizzazione alla IV Triennale) – 1959-60 (sistemazione attuale), arch. Cesare Cattaneo con Mario Radice.
“Grattacielo” Istituto Autonomo Case Popolari, piazza Camerlata 1, 1962-64, ing. Tullio Novati.
Mini Hotel Baradello, piazza Camerlata 9/A,1967, arch. Emilio Terragni, ing. Carlo Terragni.
Casa Albergo, via Pino 6, 1962, arch. Emilio Terragni, UTC IACP.
Scuola Materna, via Varesina 34/A, 1978-79, arch. Francesco Castiglioni.
Asilo Nido – Centro Civico, via Varesina 1/A, 1974-75, arch.tti Renato Conti e Manouk Manoukian.
Ospedale Sant’Anna, via Napoleona 60, 1927-32, ing. Giulio Marcovigi.
Ospedale Sant’Anna – Monoblocco, via Napoleona 60, 1965-70, arch. Ettore Rossi.
Basilica di S. Carpoforo – complesso, via San Carpoforo sec. XI – sec. XVI.
Castel Baradello, Colle Baradello via degli Alpini sec. XII – sec. XV.

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