Atlas Edificio per abitazioni Smeraldo

Nello stesso periodo in cui viene completata la costruzione dell’edificio Beni Stabili, Asnago e Vender progettano un altro edificio per appartamenti ubicato in un’area più periferica, ultimo lavoro commissionato dalla famiglia Marelli dopo la costruzione delle ville. La strada di accesso è di sezione stretta e lo stabile si innalza in posizione arretrata rispetto al fronte strada sopra un alto basamento terrazzato, all’interno del quale sono collocati i parcheggi. Il volume sfaccettato, caratterizzato dall’ubicazione su terreno pendente tra la via Longoni e la sovrastante via Ugo Ricci, si sviluppa sopra al basamento su quattro piani, a coronamento dei quali si trova un piano mansardato, arretrato rispetto alla facciata sul fronte est e ovest.

L’accesso pedonale su via Longoni avviene tramite una gradinata di forma trapezoidale. La pianta, che si sviluppa in una forma a L irregolare, ha come fulcro e perno della rotazione dei volumi il vano scala e il blocco ascensore, che distribuiscono tre appartamenti sfalsati per piano. L’area della circolazione è caratterizzata da forma poligonale irregolare con affaccio a tutta altezza. Le facciate sono scandite da avvolgenti balconi continui che seguono una linea spezzata, protetti da parapetti in maglia quadrata di metallo verniciata di bianco. Le finestrature, le cui forme sono una continua eccezione alla regola nella disposizione, nelle dimensioni e nella modulazione interna, segno fortemente caratterizzante delle architetture di Asnago Vender, hanno infissi in legno o in metallo verniciati di bianco, e sono in parte oscurate con tapparelle anch’esse di colore bianco; alcune finestre sono inserite in caratteristiche strombature. Lo sviluppo sfaccettato dei volumi è enfatizzato inoltre dal cambio di materiale in facciata: il colore dominante dell’intonaco grigio chiaro è spezzato dall’utilizzo di un rivestimento in mattoni nelle facciate nord e ovest. Il tetto a padiglione ha copertura in lastre di metallo.