Atlas Isola Comacina

Foto di Planar

L’isola Comacina, luogo di insediamenti millenari in parte ancora da scoprire, nel 1920 è donata dall’ultimo proprietario A. G. Caprani al re Alberto I del Belgio che la restituisce all’Italia per farne, sotto tutela dell’Accademia di Brera, un polo di scambio artistico tra le due nazioni. Dopo il Concorso del 1921 per il Piano Regolatore, non andato a buon fine, nei due decenni seguenti i progetti di Gaetano Moretti/Federico Frigerio/Luigi Maria Caneva prima e di Pietro Lingeri poi, tentano di dare forma a quest’idea insediativa; difficoltà economiche limitano però la realizzazione alle tre “Case per artisti” di Lingeri, rilettura della villa “Le Sextant” di Le Corbusier del 1935.

Architetture di interesse
Basilica di Sant’Eufemia, sec. VII-XII.
Chiesa di San Giovanni sec. XVII su preesistenze romaniche
Chiesa Monastica SS. Faustino e Giovita post sec. XII
Case per Artista tipi A, B, C, Sentiero degli Artisti, 1933-40, arch. Pietro Lingeri; 2009-10 restauro arch.tti Rebecca Fant, Andrea Canziani.

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