Atlas Monumento ai Caduti

1930-33
arch. Giuseppe Terragni, ing. Attilio Terragni

Foto di Jacopo Valentini

Al monumento è legata una curiosa vicenda della storia dell’architettura comasca. Ispirato a un disegno di Sant’Elia, dibattuto da critici e artisti coevi, vede il suo compimento sotto la guida dei fratelli Terragni. Lucente di pietra di Aurisina, recuperando le proporzioni medievali delle torri comasche, in attrito stilistico con il Tempio Voltiano, si colloca nell’area sportiva eretta negli stessi anni, partecipando allo skyline di Como. Dalle forme pulite e sublimi, costituisce una presenza futurista legata per sempre alla città.

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