Atlas Un insediamento lungo il Cosia

Foto di Donatella Simonetti e Filippo Simonetti

L’ambito, esteso lungo il torrente Cosia (oggi viale Innocenzo XI dopo la copertura), esemplifica il processo di antropizzazione della convalle comasca dovuto alla storica localizzazione degli opifici tessili tra l’area dell’impianto originario della città e le pendici collinari. Nella zona, originariamente a vocazione agricola, s’insediano nel corso del XIX secolo alcuni nuclei manifatturieri, tra cui quello da cui deriverà a fine secolo il grande stabilimento della Tintoria Comense. I reparti produttivi si attestano nel tempo lungo un asse interno di viabilità, sino a formare un ambito coerente contrapposto, ma spazialmente legato, alle presenze storiche del complesso di S. Abbondio. Dopo la chiusura della fabbrica alcune recenti ridestinazioni hanno portato a una rigenerazione dell’area.

Architetture di interesse
Basilica di S. Abbondio, via Regina Teodolinda, edificazione: XI sec. su basilica del V sec.; 1590 ss. Giovanni Antonio Piotti da Vacallo, rifacimenti in forme classiche; 1863 ss. Serafino Balestra, restauro storicistico.
Chiostro di S. Abbondio, (monastero benedettino, poi Seminario vescovile ora Università dell’Insubria), edificazione nel corso dell’XI sec.; ristrutturazione e costruzione dei lati sud ed est del chiostro: sec. XVI; restauri e ampliamenti: sec. XIX e XX.
Ex Chiesa dei SS. Cosma e Damiano, via Regina Teodolinda 27, edificazione XI sec. su una basilica paleocristiana; trasformazioni: primi del XVI sec.; restauro: anni ’90 del sec. XX.
Ex complesso industriale Ticosa, viale Innocenzo XI, 1872 edificazione per la tintoria Saba Frontini, poi Tintoria Comense; ampliamenti fino alla prima metà del sec. XX; fine sec. XX, inizio sec. XXI, ristrutturazione e ridestinazione a funzioni artigianali, terziarie, servizi e atelier artistici.

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