Atlas Villa Arnaldo Marelli

Il progetto riguarda la ristrutturazione di un preesistente villino in stile collocato sulla sommità della collina che si apre verso il paesaggio. Si tratta del primo edificio realizzato da Asnago Vender. Le precedenti collaborazioni riguardavano progetti di concorso non realizzati, ma grazie a questo progetto ha avuto inizio la serie importante delle loro realizzazioni. Vi è una duplice lettura dell’intervento: da un lato la completa trasformazione dell’organismo originario in una proposta modernista e novecentista, dall’altro attraverso un attento lavoro di analisi dell’esistente avviene la catalogazione e la conservazione di alcuni elementi architettonici che saranno riutilizzati nella costruzione della confinante villa Carlotta Marelli. Il nuovo organismo appare come un volume semplice, geometricamente definito. L’ampia vetrata è l’elemento caratterizzante che mette in relazione l’ingresso con il giardino retrostante e di fatto configura un nuovo rapporto della villa con l’ambiente naturale, in un continuo spaziale tra l’interno dell’architettura e l’esterno del paesaggio. Il principio di grande apertura e trasparenza che caratterizza il rapporto con l’esterno si ritrova anche negli ambienti interni, spesso separati da pareti vetrate e collegati tra loro in una sorta di continuo ambito spaziale. Originariamente la facciata era caratterizzata da un grande portale di colore porpora scuro, leggermente aggettante, che interessava parte del piano terra e il piano superiore e identificava con un contrasto cromatico il sistema di accesso di colore chiaro composto da poche alzate dal carattere quasi palladiano. Questi elementi sono andati perduti a causa di interventi e modifiche successive.